9.14.2005

LA PINACOTECA EGIDIO MARTINI a Ca' Rezzonico (Venezia)


Cima da Conegliano, Tintoretto, Palma il Giovane, Bernardo Strozzi, Piazzetta, i Tiepolo, Longhi, Rosalba Sebastiano e Marco Ricci, Zuccarelli, Zais, Rosalba Carriera ... questi alcuni artisti presenti nella pinacoteca donata al Comune di Venezia da Egidio Martini.
Questa persona che ho visto passare per anni davanti il mio atelier dall'aspetto di una persona semplicissima, tra noi c'era un rapporto di ..." buongiono " di semplici saluti di vicinato, non mi ero mai resoconto quanto questa persona fossa colta, importante e quanto avesse operato nel mondo dell'arte: scritto libri, critico, conoscitore dell'arte, pittore...
Quel giorno che entrò nel mio studio, e mi diede il catalogo delle opere donate al Comune di Venezia, mi ha commosso proprio per il suo amore per l'arte. Staccarsi da una vita di collezionismo e donare alla comunità opere di incommensurabile valore, mi ha fatto capire la sua grandezza come persona.


Un'azione stupenda, tutti possono godere ora delle opere passate da una propria "intimità" a una visibilità pubblica, arricchendo il patrimonio d'arte dei Musei Civici Veneziani e della città tutta.
In un mondo dove si mira alla materialità, al possesso delle cose materiali, un'azione di questo tipo fa capire che "l'avere" non è tutto e che esistono valori ben più elevati.

Credo che ognuno di noi possegga questi valori, in minore o maggior misura e che il riportarli alla luce sia un ulteriore pietra basilare per la costruzione del proprio tempio interiore.

Il Primo Bacio (W. BOUGUEREAU)


Credo che gli artisti siano una fonte inesauribile di idee, ultimamente ho cambiato il mio punto di vista sulla parola "artista". Credo che sia un'artista colui che crea, non importa cosa, una bottiglia, una scarpa un mobile un buon piatto di spaghetti. Fa sempre parte della creazione.
Quella del pittore è una particolare creazione. A volte non per carenze di idee ma per amore verso l'opera di un altro artista ho usato un'immagine nota per comunicare un mio pensiero.
Nel 2002 si parlava dello sfruttamento in alcune regioni del mondo di bambini e la crudele mercificazione degli stessi così presi un'immagine di Bouguereau e la trasformai: intervenni su quest'opera per far mettere l'attenzione del pubblico su questo grave problema, diventando motivo di dibattito, discussione e informazione nelle mie esposizioni. Intervenni con l'aerografo e circondai questi fanciulli con una struttura e dei volti, la struttura doveva dare l'idea del male però questo bacio, questa unione d'amore era vincente, infatti l'azione del bacio prevale su tutta la struttura e rende tutto il resto secondario, "scompare".

La società è formata da tanti singoli individui, e credo che ognuno di noi dovrebbe darsi da fare per "Ripristinare" la propria bontà, l'onestà, l'amore, l'interesse per se stessi, la famiglia il proprio gruppo la piante gli animali l'umanità e questo meraviglioso ma anche sofferente universo fisico.


In questo dipinto ho "forzato la mano" volutamente per rendere omaggio al grande maestro H R GIGER perché esiste un parallelismo tra noi artisticamente parlando.
A volte a distanza di chilometri possono esistere delle espressione d'arte che si assomigliano senza che nessuno sia a conoscenza dell'altro. Un fatto strano quasi che le idee "corrono per aria" in questo filo immaginabile che ci collega o chissà per qualche altro motivo ...